Mese: dicembre 2018

Giornata del volontario

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Il 5 dicembre è stata la Giornata Internazionale del Volontariato, istituita dalle Nazioni Unite nel 1985 allo scopo di promuovere, valorizzare e incoraggiare l’attività svolta dai volontari di tutto il mondo.
La Fondazione Alberto Sordi in collaborazione con l’Università Campus Bio-Medico di Roma ha organizzato l’evento “C’è posto per te”, una serata in cui la figura del volontario è stata valorizzata e gratificata.

GHNM2424Non poteva mancare lo stand dei nostri volontari, che hanno dato informazioni agli ospiti sulla loro attività, raccontando e promovendo il volontariato ospedaliero.

 

#UCBMincontraCosenza

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Grazie al lavoro dei nostri preziosi delegati, sabato 1 dicembre si è svolto #UCBMincontraCosenza per una presentazione della storia e dei progetti futuri della nostra Università. E’ intervenuto il prof. Eugenio Guglielmelli, Prorettore alla Ricerca dell’Università e Rossella Perricone, Presidente dell’Associazione Amici.

Ringraziamo il Royal Hotel per la generosa accoglienza.

Apericena a Cosenza

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30 novembre 2018 – Un grazie speciale ai nostri meravigliosi delegati, all’Istituto di istruzione Superiore Mancini Tommasi che ci ha ospitato offrendoci le prelibatezze preparate dai suoi allievi e a tutti gli Amici cosentini che sono intervenuti.

Cosenza – Riconoscimento al prof. Guglielmelli

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30 novembre 2018 GUGLIELMELLI AMBASCIATORE DELLA CONOSCENZA

L’Amministrazione comunale di Cosenza ha conferito al prof. Eugenio Guglielmelli, Prorettore alla ricerca dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, il titolo di ‘ambasciatore della conoscenza’, per il valore, umano e sociale della sua attività accademica e di ricerca. Venerdì scorso la cerimonia con lectio magistralis.
A consegnargli il riconoscimento, il Presidente del Consiglio comunale Pierluigi Caputo e la vice Presidente dell’assemblea di Palazzo dei Bruzi, Alessandra De Rosa, anche presidente della Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi. Impossibilitato a presenziare, perché trattenuto da impegni istituzionali fuori città, il Sindaco Mario Occhiuto. La serata è stata introdotta dalla portavoce del Sindaco, Iole Perito che ha coordinato i lavori.
In sala una nutrita rappresentanza di studenti delle scuole superiori della città (Liceo Scientifico “Fermi”, Liceo Classico “Bernardino Telesio”, con gli studenti dell’indirizzo biomedico, l’Istituto tecnico “Monaco” e l’Istituto “Nitti” dove è attivo un corso di biotecnologie sanitarie) e i quadri direttivi dell’Associazione Amici del Campus Biomedico”, con in testa la Presidente Rossella Perricone, che hanno voluto fortemente l’iniziativa incontrando la piena disponibilità dell’Amministrazione comunale.  A dare il benvenuto al prof. Guglielmelli è stato il Presidente del Consiglio comunale Pierluigi Caputo che ha ringraziato il ricercatore cosentino per tutto quello che fa per la nazione, ma anche per la comunità internazionale “per il miglioramento della nostra società”. 
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Quando prende la parola, il prorettore del Campus Bio-Medico, dice di provare un’emozione incredibile per la sala gremita.
Mi aiuterà – dice – ancora di più quando sarò in giro per il mondo” dove le sue ricerche e le conferenze che tiene in ogni dove lo conducono sempre più spesso da quando è universalmente riconosciuto come un’autentica autorità nel campo della ingegneria biomedica e della robotica. Orgoglioso della sua città, ricorda il recente primato che Cosenza ha conquistato per la sostenibilità e si dice disponibile a mettersi in gioco per collaborazioni con le scuole e con “gli atenei di alto profilo della Calabria con cui è possibile sviluppare collaborazioni ancora più salde”.
[…]  “I robot escono dalle fabbriche e le fabbriche hanno bisogno dei robot. Oltre il 99,99% dell’efficienza nelle industrie è da ascrivere ai robot, capaci di produrre per 40 mila ore di lavoro ininterrotto (traguardi inarrivabili per l’uomo)”. Per il prof.Guglielmelli “la robotica industriale in Italia è un patrimonio da difendere”. E poi c’è la robotica di servizio, come ad esempio quella che sviluppa soluzioni in grado di scavare più in fretta possibile tra le macerie di un terremoto per la localizzazione dei feriti e delle persone sepolte sotto le case crollate.
Lo scenario che dobbiamo avere di fronte – ha spiegato il prof.Guglielmelli nella sua lectio magistralis – è, però, quello dei cosiddetti robot cooperativi (cobots) dove l’uomo e il robot collaborano. Solo nel 5% delle azioni l’uomo può essere sostituito dai robot. Il 95% può invece essere frutto di questa cooperazione uomo-robot”. E’ evidente che più si va avanti nella rivoluzione tecnologica maggiori sono i rischi che si corrono. Ecco perché è importante che le tecnologie vengano dominate. Non bisogna – avverte Guglielmelli – prevaricare sugli aspetti negativi della tecnologia”. E nella sua qualità anche di Vice Presidente della Società Internazionale di Robotica e Automazione ammette candidamente che il punto di snodo risiede nel raggiungere quella “sicurezza collaborativa” che permette di fare interagire e coesistere gli uomini e i robot.”
pubblico-lectio-magistralis-prof-guglielmelli-24CF83128-AB46-B700-7487-1C0CB12EF357Enormi le potenzialità indicate dal prof. Guglielmelli per le applicazioni della robotica in campo medico, in grado di mettersi al servizio della salute e di migliorare la qualità della vita. Qui il campo di operatività è veramente molto vasto ed abbraccia quella che viene definita la sanità ubiqua o sanità automatizzata. La robotica viene allora impiegata nella radioterapia, nella chirurgia, con pazienti operati con sistemi robotici, nelle biopsie nelle quali vengono utilizzati bracci robotici non invasivi e – importante conquista – nella chirurgia vertebrale di precisione dove l’intervento del robot consente di non lesionare il midollo, anche se in quest’ultimo caso si è ancora ad uno stadio sperimentale.
Nelle sue conclusioni, il prof. Guglielmelli, ha innegabilmente affermato che si va verso la società dell’automazione e che lo scenario che si apre davanti ai nostri occhi è quello di una progressiva transizione verso sistemi cyberfisici dotati di intelligenza artificiale, in grado di svolgere azioni nel mondo reale per migliorare la qualità della nostra vita sociale e lavorativa. Questo è per Eugenio Guglielmelli il tipo di approccio che può essere condiviso, anche se bisogna prestare molta attenzione alle distorsioni del sistema (le fake news) e indirizzare lo sviluppo solo su ciò che è realmente utile. Approfittando della presenza delle scuole della città, il prof. Guglielmelli ha lanciato un messaggio finale: “occorre diffondere la cultura dell’innovazione alle nuove generazioni, educare la popolazione sulle potenzialità ed i rischi delle tecnologie, formare gli innovatori, che sono cosa diversa dai ricercatori,, promuovere e accelerare le aziende innovative, perché i robot rappresentano il nostro fattore competitivo importante”.
A chiudere la serata, la Vice Presidente del Consiglio comunale Alessandra De Rosa che ha avuto, insieme all’Associazione “Amici del Campus Bio Medico”, magna pars nell’organizzazione dell’evento. La De Rosa si è detta fiera di poter condividere con la città, i giovani e gli studenti presenti la grande soddisfazione di ascoltare il prof. Guglielmelli e di poterlo premiare come ambasciatore della conoscenza.

(idmmagazine.it)